CGIL CISL e UIL regionali unitamente a SPI, FNP UILP dell’Emilia Romagna ritengono necessario esprimere alcune considerazioni sulla ormai nota questione dei farmaci generici, che ha provocato molti problemi ai cittadini che devono necessariamente assumerli e che si sono visti costretti, ormai da diversi giorni, a pagare dei tickets occulti ma costosi.
Siamo consapevoli che la responsabilità dei disagi provocati a questi cittadini è del Governo centrale, che ha assunto un provvedimento giusto nelle intenzioni ma applicato malissimo, e senza averlo concertato con le parti direttamente interessate e cioè con le istituzioni, con le aziende, con le parti sociali e soprattutto senza una preventiva ed adeguata campagna di informazione che fosse in grado di coinvolgere i medici di base, le farmacie e le associazioni dei consumatori per arrivare direttamente ai cittadini.
Consideriamo giusta la scelta del governo di una politica del farmaco basata sull’appropriatezza e cioè in grado di offrire ai cittadini medicinali equivalenti, rimborsabili ai prezzi più bassi, determinando un risparmio per il Sistema sanitario nazionale che può essere investito in ricerca per nuovi farmaci più efficaci. Ma il mancato coinvolgimento dei vari soggetti interessati porta al paradosso che i cittadini si vedono accollato un costo superiore.
Inoltre dobbiamo dare atto alla Regione di essersi mossa mettendo in campo una serie di strumenti nel tentativo di non far cadere sui cittadini i disagi richiamati, e di aver avuto la sensibilità di coinvolgere le Organizzazioni sindacali e le altri parti interessate, con l’obiettivo di risolvere i problemi.
Però – anche dopo aver letto le dichiarazioni dell’Assessore regionale Lusenti - dobbiamo purtroppo rilevare che l’intervento della Regione, pur essendo stato importante, non è stato in grado di scongiurare, in via definitiva, il pericolo che i cittadini siano chiamati a pagare per farmaci che invece dovrebbero avere in modo completamente gratuito.
CGIL CISL UIL e SPI FNP UILP Emilia Romagna chiedono che la Regione intervenga nei confronti del Governo e nel contempo dia una risposta urgente e positiva alla richiesta di rispettare il diritto alla gratuità di questi farmaci essenziali per la tutela della salute di chi è costretto ad assumerli.
Quindi esigiamo che Regioni e Governo pongano rimedio a questo pasticcio che sta creando problemi e disagi seri a molti cittadini, garantendo la completa gratuità di questi farmaci.
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